Palazzo Modello fu costruito tra il 1883 e il 1885 su progetto dei famosi architetti Ferdinand Fellner e Herman Helmer, già autori del progetto del nuovo Teatro di Fiume “Ivan de Zajc”, nonché di progetti per edifici analoghi in tutta la Mitteleuropa. Il palazzo fu costruito sul sito del demolito Teatro Adamić con destinazione d’uso sia commerciale sia residenziale. Giovanni Ciotta, allora sindaco di Fiume, fu il committente della costruzione del palazzo, come ricorda la targa commemorativa posizionata nell’androne, realizzata nel 1897 da Pietro Zambo.
Il palazzo è caratterizzato da uno stile eclettico, dalle influenze neo-barocche e rinascimentali, ricco di ornamenti scultorei a rilievo, lesene a due piani, colonne corinzie e abbaini. L’autore dell’apparato decorativo è lo scultore fiumano Vatroslav Donegani, mentre le ringhiere in ferro battuto delle finestre del piano terra e delle scale sono state realizzate dalla bottega di Matija Dumičić.
Il palazzo era destinato ad ospitare i vani della Cassa di risparmio di Fiume ai piani terra e mezzanino, mentre l’area del piano nobile era occupata dal Casinò Patriottico.
La Comunità degli Italiani di Fiume ha sede nel Palazzo Modello dal 1946. Al piano nobile è ubicata la sede sociale, che comprende il salone delle feste, la biblioteca, la sala di lettura, la sala mostre, la segreteria, il bar e altre sale polivalenti. Al terzo piano e al quarto piano dell’edificio sono situati i vani per le prove delle sezioni musicali (cori e solisti), dei corsi di musica del Centro Studi di Musica Classica “Luigi Dallapiccola” dell’Unione Italiana (pianoforte e flauto), delle sezioni di belle arti (pittura, ceramica e arti applicate), nonché le aule della Scuola Modello per i corsi di lingua.