La Comunità degli Italiani di Fiume nasce nel 1946, durante la Jugoslavia, con il nome di “Circolo Italiano di Cultura di Fiume”, inaugurato ufficialmente l’11 novembre dello stesso anno. Il sodalizio venne promosso per coordinare le manifestazioni della cultura italiana e per riunire i vari gruppi artistico-culturali che operavano a Fiume nell’immediato dopoguerra. Sul modello fiumano sorsero altri Circoli Italiani di Cultura un po’ su tutto il territorio di insediamento storico degli Italiani, divenuti poi “Comunità degli Italiani”.
La Comunità degli Italiani di Fiume opera per la salvaguardia, l’affermazione, la diffusione e la promozione della lingua, della cultura, della storia e delle tradizioni della componente italiana della città di Fiume. In tal senso, la CI si prodiga per la conservazione e per lo sviluppo del patrimonio culturale, storico, ambientale, artistico, architettonico, toponomastico, per l’introduzione del bilinguismo visivo e per il ripristino della toponomastica originale del territorio.
La Comunità degli Italiani promuove e tutela gli interessi specifici e i diritti della collettività italiana, opera per lo sviluppo della civile convivenza, nel rispetto del plurilinguismo e del multiculturalismo dell’area caratterizzata dalla presenza storica degli italiani, in uno spirito di apertura, fin dalla sua fondazione. Mantiene contatti con le altre minoranze.
Il funzionamento della Comunità degli Italiani è garantito dal sostegno materiale e finanziario della Repubblica Italiana, per il tramite dell’Unione Italiana e dell’Università Popolare di Trieste, e della Repubblica di Croazia.